Olanda, terra di mulini a vento, tulipani e formaggi. Ma non solo: i Paesi Bassi sono un’area dell’Europa da scoprire pian piano, affascinante e variegata.
Dopo Oderzo, non potevamo che portarvi a Pordenone, la prossima sede del nostro studio. Tagliata dal fiume Noncello, la cittadina è un misto di storia e modernità, sede di tantissimi eventi nel corso dell’anno.
Il nome della città deriva dal latino Portus Naonis, ovvero “porto sul Noncello”. La città affonda le sue radici in epoca romana, ma è attorno al 1200 che fiorisce veramente. Nel XIII secolo, sotto il dominio degli Asburgo d’Austria, vengono eretti i primi monumenti importanti: il Duomo, il Campanile, il Castello (ora carcere) e il Palazzo del Comune. Al tempo la città era protetta da 18 torri, delle quali rimane ora purtroppo ben poco. Visitabili sono invece le mura, parte integrante del centro storico.
Nel 1400 la città diventa Dominio della Serenissima, ma è il 1500 il suo secolo d’oro, con la costruzione di palazzi dall’alto valore artistico tuttora presenti e un alto mecenatismo a favore di pittori, scultori e poeti. I secoli successivi vedono lo sviluppo industriale della città, integrando architetture di tipo diverso nel tessuto cittadino.
Passeggiando tra Corso Vittorio Emanuele II e Corso Garibaldi non si può fare a meno di guardarsi intorno. Le due vie principali del centro città sono costellate di palazzi storici di estrema bellezza, la maggior parte dei quali ristrutturati di recente.
Di particolare pregio è il primo dei due corsi citati, la cosiddetta Contrada Maggiore: imperdibili Palazzo Ricchieri, Palazzo Montereale Mantica e Palazzo Gregoris. Nel sito di Pordenone With Love, è possibile scoprirli tutti.
Passeggiate tra i piccoli vicoli che si intersecano con Corso Vittorio Emanuele II e non dimenticatevi di guardare in alto se vi trovate sotto i portici: potrete vedere splendidi affreschi d’epoca!
Pordenone è una città verde, circondata da una natura rigogliosa che porta fino alle campagne. Ma non solo: sono tantissimi i parchi, piccoli o grandi, che circondano la città. Di particolare interesse sono il Parco Fluviale del Noncello, sulla “Rivierasca” del fiume, il Parco del Seminario, che include anche una zona di sgambatura per cani di diverse taglie, e il Parco Reghena, ampliato proprio nel 2017.
Tutti questi parchi sono vicinissimi al centro storico, raggiungibili in meno di 5 minuti a piedi.
La città di Pordenone è ricca di eventi, che costellano il calendario ogni anno. Oltre alle festività a carattere goliardico ed enogastronomico, vengono organizzate ogni anno anche manifestazioni a carattere culturale, molte delle quali famose a livello internazionale.
Dedica Festival (Marzo) – La manifestazione culturale approfondisce ogni anno il percorso artistico del protagonista dell’edizione in corso.
Pordenonepensa (Giugno) – Il “festival del confronto” ospita dibattiti giornalistici, culturali e molto altro.
Pordenone Blues Festival (Luglio) – Concerti, mostre, workshop e molto di più, per scoprire e apprezzare la musica blues e non solo.
Pordenonelegge (Settembre) – La manifestazione raccoglie ogni anno autori e case editrici nazionali e internazionali, con un’affluenza sempre più alta.
Pordenone Silent Film Festival (Settembre-Ottobre) – Da ormai 36 edizioni la città ospita le Giornate del Cinema Muto, che raccolgono un pubblico (di nicchia e non) che arriva da tutto il mondo.
La città di Oderzo affonda le sue origini nella storia antica: il primo insediamento paleolitico risale al XI secolo a.C. e si deve agli antichi Veneti. La ragione è presto detta: grazie ai tre fiumi circostanti il luogo era ideale per il commercio.
L’insediamento diviene Municipium romano nel I sec. a.C., prendendo il nome di Opitergium e raggiungendo lo splendore nel II secolo d.C., con – si narra – circa 50.000 abitanti.
Rasa al suolo più volte dalle orde di barbari, contesa per secoli tra Collalto, Camino e Scaligeri, Oderzo viene annessa alla Repubblica Veneta nel 1338, dotandosi quindi anche di una imponente cinta muraria.
Per arrivare a essere italiana (1866) mancano altre due conquiste: da parte dei Francesi con Napoleone (1797) e degli Austriaci (1815).
Una storia travagliata, ma della quale ogni periodo ha lasciato un angolo da scoprire.
Cosa visitare a Oderzo
È facile perdersi nel dedalo di stradine della cittadina, attirati da un mosaico al suolo o stando con il naso all’insù verso una torre cinquecentesca. O ancora guardando le vetrine degli innumerevoli negozi, all’ombra dei portici che l’hanno resa la “Città più porticata d’Italia” secondo il TCI.
Palazzo Foscolo è imperdibile: la sua Barchessa ospita il Museo Civico Archeologico “Eno Bennis”, uno dei più antichi d’Italia, mentre la struttura stessa è la sede della Pinacoteca Alberto Martini (dedicata all’artista pre-surrealista opitergino) e la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.
Oderzo è costellata di siti archeologici a cielo aperto: il più suggestivo è sicuramente il Foro Romano, di età augustea, situato all’incrocio dei due principali assi cittadini. Tra Piazza Grande e Piazza Castello è presente invece un tunnel con pavimentazione esposta a muro.
Il Duomo di San Giovanni Battista, cinquecentesco, è stato costruito sulle rovine di un antico tempio di Marte, e presenta una base romanico-gotica sulla quale sono visibili le diverse ristrutturazioni attuate nell’arco dei secoli.
A poca distanza è possibile ammirare il “Torresin”, la torre dell’orologio che faceva da porta d’ingresso della città.
Ogni giugno la città fa un salto fino all’epoca romana con la Opitergium Rievocazione Storica, per la quale la maggior parte degli eventi si svolgono nella Piazza del Foro Romano.
Da maggio a dicembre invece, da più di 20 anni, la città organizza Opera in Piazza, un programma che coinvolge artisti e personaggi di fama internazionale.