Tartaro: cos’è e come prevenirlo

Post Date: 22 Maggio 2023

“Lavati subito i denti, altrimenti ti viene il tartaro!”

Quante volte abbiamo sentito ripeterci questa frase da bambini? Un monito importantissimo da parte di genitori e dentisti, perché la formazione di tartaro può avere conseguenze anche molto gravi per la nostra salute orale.

Cos’è il tartaro e come si forma?

Il tartaro è un deposito calcificato composto da saliva, placca dentale, frammenti di cibo e sali minerali (soprattutto calcio, fosforo e sodio).

La sua causa principale è – come spesso accade – una scorretta igiene orale, amplificata da denti mal posti, dieta scorretta o fumo.

Il tutto avviene in pochissimo tempo: dopo aver mangiato i residui di cibo e i batteri che affollano la bocca formano una pellicola sui denti, la cosiddetta placca. In appena 26 ore questa – se i denti non vengono lavati con cura – può indurirsi, mineralizzandosi e diventando tartaro.

tartaro caratteristiche prevenzione cura


Il tartaro si forma soprattutto nei punti difficili da pulire, come la linea gengivale, tra i denti non allineati perfettamente e attorno a otturazioni o altre protesi dentali.

È possibile riconoscerlo anche per il colore, diverso da quello dei denti: può variare dal giallo al marrone, in base alla “vecchiaia” e all’alimentazione. Chi beve molto caffè, tè nero o fuma, avrà infatti un tartaro molto più scuro.

Solo il dentista o l’igienista possono eliminare il tartaro, attraverso l’ablazione (comunemente nota come pulizia dentale). È consigliabile sottoporsi all’ablazione almeno una volta ogni 6 mesi: avete già prenotato la vostra visita di controllo semestrale?

Le conseguenze del tartaro

Il tartaro, come appena detto, è formato anche da batteri e ne è al tempo stesso veicolo. Può quindi formare infiammazioni nella bocca, soprattutto lungo la linea gengivale. Le due conseguenze principali, hanno a che fare proprio con le gengive: un tartaro non curato può portare a gengivite nei casi più leggeri o addirittura a parodontite nei più gravi.

corretta igiene orale per prevenire il tartaro

Come prevenire e controllare il tartaro

È sempre meglio prevenire che curare, non credete? Ecco qualche consiglio utile!

  • Corretta igiene orale – Non limitatevi a una spazzolata sommaria dei denti il mattino e la sera. Assicuratevi di lavare i denti anche dopo ogni pasto, facendo attenzione anche ai punti più difficili da raggiungere. Non dimenticate di passare il filo interdentale!
  • Spazzolino elettrico – Diversi studi hanno dimostrato che è più efficace del manuale, perché rimuove più a fondo la placca.
  • Dentifricio al fluoro – Il fluoro aiuta a prevenire la formazione di placca, aiutando al contempo a ripristinare i danni leggeri sullo smalto. Esistono inoltre dentifrici ideati appositamente per gengive sensibili, limitandone il sanguinamento durante l’igiene orale.
  • Dieta corretta – Evitate l’assunzione di troppi zuccheri o di tè nero e caffè, perché oltre a macchiare i denti (e rendere il tartaro più evidente) aiutano il proliferare dei batteri.

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